Vi starete chiedendo: perchè questo titolo? E soprattutto: chi diavolo è questo Yvon Chouinard?

Yvon Chouinard è il fondatore di Patagonia, oggi un grande gruppo azionario che fattura oltre 1,5 miliardi di $, fondato nel 1973 a Ventura, in California. L'azienda nasce come impresa tessile specializzata in abbigliamento sportivo ed invernale. Oggi è un grande gruppo sempre specializzato nel settore abbigliamento e attrezzature per l'outdoor, ma anche, attraverso le sue controllate, nel settore ristorazione con Patagonia Provisions, nel settore editoriale, libri, film e progetti multimediali con Patagonia Media, nella costruzione di tavole da surf con la Fletcher Chouinard Designs, negli investimenti mobiliari ed immobiliari con la Tin Shed Ventures, nell'abbigliamento di seconda mano con la Worn Wear, e nell'assistenza e sviluppo per l’infanzia attraverso il Great Pacific Child Development Center.

Qualche giorno fa, precisamente lo scorso 14 settembre 2022, il fondatore, da sempre molto attento alle tematiche ambientali e di sostenibilità, ha comunicato la decisione di trasferire tutte le proprietà di famiglia - si parla di un patrimonio di oltre 1,2 miliardi di $ - a due nuove entità: la Patagonia Purpose Trust e l’Holdfast Collective. Ricordiamo che Patagonia è già da parecchi anni una B corp, impegnata a donare ogni anno l'1% del fatturato (non utili, ma fatturato) ad associazioni ed organizzazioni ambientaliste.

Il Patagonia Purpose Trust è stato creato esclusivamente per proteggere i valori e lo scopo dell'azienda. Possiede, infatti, tutte le azioni con diritto di voto e, di conseguenza, ha il potere di prendere decisioni chiave, come ad esempio nominare i membri del Consiglio di Amministrazione e stabilire quali modifiche possono essere apportate allo statuto legale dell'azienda, compresi gli obiettivi e gli impegni come B Corp. L'Holdfast Collective utilizzerà invece ogni dollaro ricevuto per combattere la crisi ambientale, proteggere la natura, la biodiversità e le comunità, il più rapidamente possibile. In quanto organizzazione senza scopo di lucro, l'Holdfast Collective può sostenere cause e candidati politici oltre a fare donazioni e investimenti per la salvaguardia ambientale.

I finanziamenti per l’Holdfast Collective proverranno da Patagonia. Ogni anno i profitti in eccesso, ovvero i soldi che otteniamo dopo aver reinvestito i ricavi nell'azienda (compreso il denaro che vogliamo accantonare per gli eventi imprevisti, come una pandemia), saranno distribuiti come dividendi all'Holdfast Collective.

Questa notizia fa effetto perché, forse per la prima volta, non si tratta di una mera operazione di marketing e comunicazione, ma di parole che seguono i fatti. Avrebbe potuto cedere la proprietà a qualche fondo d'investimento, che si sarebbe vantato di possedere tra i propri assets un business ecologico e sostenibile. A parole.  

Ogni dollaro non reinvestito nell’azienda sarà quindi distribuito sotto forma di dividendi per proteggere il pianeta. Yvon ha spiegato le ragioni della decisione con una lettera agli agli azionisti e dipendenti. Di seguito riportiamo la sua traduzione in italiano, leggendo la quale si comprendono meglio le ragioni, le preoccupazioni e le speranze di Yvon Chouinard.

Ecco quanto ha scritto:

La Terra è ormai il nostro unico azionista.
Se abbiamo una speranza di avere un pianeta prospero, così come un'azienda, è necessario che tutti noi facciamo ciò che possiamo con le risorse che abbiamo.
Questo è ciò che possiamo fare.


Di Yvon Chouinard

Non ho mai voluto essere un uomo d'affari. Ho iniziato come artigiano, producendo attrezzatura per l'arrampicata per i miei amici e per me stesso, poi sono passato all'abbigliamento. Quando abbiamo iniziato a constatare l'entità del riscaldamento globale e della distruzione ecologica, ed il nostro contributo a questo fenomeno, Patagonia si è impegnata a utilizzare la nostra azienda per cambiare il modo di fare business. Se fossimo riusciti a fare la cosa giusta, guadagnando abbastanza per pagare le fatture, avremmo potuto influenzare i clienti e le altre aziende e forse cambiare il sistema.

Abbiamo iniziato con i nostri prodotti, utilizzando materiali meno dannosi per l'ambiente. Abbiamo donato l'1% delle vendite ogni anno. Siamo diventati una B Corp certificata e una benefit corporation californiana, scrivendo i nostri valori nel nostro statuto aziendale in modo da preservarli. Più recentemente, nel 2018, abbiamo cambiato lo scopo dell'azienda in: Siamo in affari per salvare il nostro pianeta.

Anche se stiamo facendo del nostro meglio per affrontare la crisi ambientale, non è sufficiente. Dovevamo trovare un modo per destinare più denaro alla lotta contro la crisi, mantenendo intatti i valori dell'azienda.

"A dire il vero, non c'erano opzioni valide disponibili. Così ne abbiamo create di nostre".
Un'opzione era quella di vendere Patagonia e donare tutto il denaro. Ma non potevamo essere sicuri che un nuovo proprietario avrebbe mantenuto i nostri valori o che avrebbe dato lavoro al nostro team di persone in tutto il mondo.

Un'altra strada era quella di quotarsi in borsa. Che disastro sarebbe stato. Anche le aziende pubbliche con buone intenzioni sono sottoposte a troppe pressioni per creare guadagni a breve termine a scapito della vitalità e della responsabilità a lungo termine.

A dire il vero, non c'erano opzioni valide disponibili. Così abbiamo creato la nostra.

Invece di "diventare pubblici", potremmo dire che stiamo "diventando un obiettivo". Invece di estrarre valore dalla natura e trasformarlo in ricchezza per gli investitori, useremo la ricchezza creata da Patagonia per proteggere la fonte di ogni ricchezza.

Ecco come funziona: Il 100% delle azioni con diritto di voto dell'azienda viene trasferito al Patagonia Purpose Trust, creato per proteggere i valori dell'azienda; e il 100% delle azioni senza diritto di voto è stato dato all'Holdfast Collective, un'organizzazione no-profit dedicata alla lotta contro la crisi ambientale e alla difesa della natura. Il finanziamento arriverà da Patagonia: Ogni anno, il denaro guadagnato dopo aver reinvestito nell'azienda sarà distribuito come dividendo per contribuire alla lotta contro la crisi.

Sono passati quasi 50 anni da quando abbiamo iniziato il nostro esperimento di business responsabile, e siamo solo all'inizio. Se vogliamo sperare di avere un pianeta prospero, e pure un'azienda prospera tra 50 anni, è necessario che tutti noi facciamo il possibile con le risorse che abbiamo. Questo è un altro modo che abbiamo trovato per fare la nostra parte.

Nonostante la sua immensità, le risorse della Terra non sono infinite ed è chiaro che abbiamo superato i suoi limiti. Ma è anche resistente. Se ci impegniamo, possiamo salvare il nostro pianeta.

Che dire. Complimenti al signor Chouinard. Ce ne fossero tanti come lui. La sua lettera sarebbe da stampare ed appendere in ogni ufficio.