Immaginate di scoprire inaspettatamente che altre persone stanno pensando, proprio ora, a quella stessa bizzarra idea che vi frulla in testa da parecchio tempo. Immaginate di non sentirvi più così soli e diversi, isolati dagli altri, quella pecora nera che sta a margine del bianco gregge. O che viene isolata perché ha strani e bizzarri pensieri. Accade che prendete coraggio. Vedete una flebile luce in fondo al buio tunnel.

No, non sono impazzito. E non è nemmeno l'incipit di un romanzo.

Vi voglio raccontare un progetto. Pionieristico, nel senso più letterale del termine. Immaginate di essere stufi di come stanno andando le cose. Supponete di essere duramente provati, nel corpo e nell'anima, da questi anni di continue emergenze. Emergenze finanziarie, pandemiche, energetiche, climatiche. La scelta è ampia e variegata. Ora pensate alle notizie di questi giorni ed a quello che i media profetizzano per il futuro. Cosa vorreste fare? Scappare? Fermare il mondo?

Cambiare le cose? Cambiare il mondo?  Vorreste fermare il tempo - no, scendere non potete - vorreste cambiarlo ma non potete. Nemmeno riavvolgere il nastro e ricominciare sembra possibile, come le vecchie cassette C60, C90, chissà chi se le ricorda. Abbiamo una parte di mondo che nemmeno si ricorda gli MP3, figuriamoci le cassette a nastro.

Quindi? qual'è il vostro sogno? cosa vorreste fare? quale soluzione a questo sottofondo di infelicità, inquietudine, pessimismo duro e felicità a sprazzi?

Se siete visionari ed ottimisti vorreste convincere le persone che un altro mondo è possibile. Perché dentro di voi cova una visione.

Il sogno di molte persone è quello di cambiare vita. Ma non del tutto. Vorrebbero poter continuare a lavorare. Come adesso. Come prima. Ma non così tanto. E non in ufficio. Vorrebbero una vita meno frenetica, vorrebbero respirare aria pura, pensare che la vita è bella, andare a dormire felici di alzarsi presto il giorno successivo, magari proprio per lavorare. Ricominciare ad avere progetti, tornare a vivere una vita serena.

Ma come fare? bisognerebbe isolarsi, ma stando assieme agli altri. Bisogna tornare all'antico. Tornare a pensare come essere umani. Tornare ala natura. Ma come fare?

Si certo, la sto tirando lunga. Lo sto facendo perché ora vi dirò la soluzione, che è stupida, semplice e banale. Adesso ve lo dico. Anche se non so come dirlo e spiegarlo. Perché se sbaglio le parole rischio di passare pure per un idiota. Non io. Non sono solo. Sono in molti ad aver avuto gli stessi pensieri. Siamo in alcuni ad averla avuta.

Immaginare di unirvi ad altre persone. Altre famiglie, altri imprenditori, altre persone che vorrebbero un mondo diverso. Immaginate di aver sotto mano l'occasione di comprare un terreno agricolo e boschivo molto grande. In Italia. Di quasi 200 ettari. Un terreno di proprietà di un'azienda agrituristica. In uno dei posti più conosciuti, visitati e belli d'Italia. Le cui colline sono famose in tutto il mondo. Bene. Servono 100 persone che investano 50.000 euro ciascuno. Per comprare l'azienda, tutti gli immobili ed i terreni, e fare gli investimenti necessari per creare questo nuovo piccolo mondo. Le aree sono in parte coltivate ad uva e olivi, in parte seminate ed in gran parte boschivi. Immaginate che con questa quota di capitale, come una sorta di crowdfunding,  si abbia diritto di diventare soci dell'azienda agricola. Un'azienda agricola cooperativa. In questo momento questa è la soluzione giuridica più gettonata. Ma altre soluzioni possono essere valutate.

Ok. E quindi? dove sta la novità? dove sta il nuovo mondo?

Fatemi continuare, che ora ve lo spiego. Il capitale investito, garantirebbe la gestione dell'attività agricola e di quella agrituristica. Si tratta di un enorme podere, già attivo come affittacamere, circondato dalla natura. L'investimento permetterebbe di riattivare l'attività, di creare un ristorante, che ora manca, e, soprattutto, di costruire sui terreni una sorta di piccolo villaggio di piccole casette. In stile glamping. Green ed ecosostenibili, come ormai impone il mondo. I soci avrebbero diritto di partecipare alla gestione dell'azienda agrituristica/agricola, di soggiornare nel podere, di coltivare un proprio orto, di creare una comunità diversa. Potrebbero addirittura trasferirsi a viverci, continuando a lavorare da remoto. Oppure potrebbero semplicemente avere un luogo in cui trascorrere qualche fine settimana o qualche periodo di vacanza.

Potrebbe essere un Nuovo Mondo. Diverso. In cui vivere a contatto con la natura, in cui aprire nuove attività ed offrire nuovi servizi. Corsi di cucina, corsi di economia, innovazione, le idee potrebbero essere mille. Si potrebbe fare di tutto. Potrebbe anche essere solo una sorta di investimento, con la garanzia di investire su un progetto nuovo e diverso dal solito. Perché, con la crisi alle porte, come in tutte le crisi, i più accorti investono nei terreni. Ed il futuro migliore sarà per chi possiede i terreni agricoli. Andate a vedere dove investono i grandi della finanza. Terreni. Terreni agricoli.  Viviamo in uno dei paesi più belli del mondo. Rendiamolo ancora più bello.

Il progetto era inizialmente nato pensando di acquistare i borghi dismessi. Ma l'investimento sarebbe maggiore. E quello che serve e che potrebbe fare la differenza sono i terreni agricoli. Quelli sono indispensabili e la base di partenza.

In conclusione. Stiamo elaborando il progetto. Stiamo raccogliendo idee, proposte, collaborazioni e persone interessate ad investire. Che non sarebbe un investimento come tutti siamo soliti pensare. Non si tratta di investire 10 per ottenerne 15 domani. Si tratta piuttosto di investire nella creazione di un nuovo mondo, di una nuova visione, di un nuovo approccio alla vita. Investire per avere un posto diverso in cui vivere, passare le vacanze, lavorare, creare una comunità.

Chi fosse interessato al progetto, scriva pure a questa mail: progetto@innovattivi.net

Per ora sono quello che ha deciso di metterci la faccia e di fare pubblicità a questo bizzarro progetto. Si accettano suggerimenti, idee, proposte, anche critiche, se costruttive.