Kia è una casa automibilistica della Corea del Sud, ormai di livello mondiale. Come è leggibile sul loro sito web da cui ho elegantemente copiato il presente paragrafo e la foto di copertina, l'azienda si definisce un provider di soluzioni di mobilità. Fondata nel 1944, Kia è attiva nel settore della mobilità da oltre 75 anni. Con 52.000 dipendenti in tutto il mondo, una presenza in oltre 190 mercati e stabilimenti di produzione in sei paesi, l'azienda vende oggi circa tre milioni di veicoli all'anno. Kia sta guidando la diffusione dei veicoli elettrici a batteria ed elettrificati e sta sviluppando una gamma crescente di servizi di mobilità, incoraggiando milioni di persone in tutto il mondo a esplorare e sperimentare le migliori soluzioni per spostarsi. Il nuovo slogan del marchio Kia " Movements that inspires ", viene posto al centro di un manifesto che riflette la nuova missione di Kia: ispirare e stimolare i consumatori attraverso l’esperienza di prodotti e servizi forniti dal brand.

Nel gennaio 2021 l'azienda ha presentato con tanto di fuochi d'artificio il nuovo logo, il nuovo "volto" ed il suo nuovo claim Movement that inspires. L'intenzione è di promuovere un forte rinnovamente ed una radicale trasformazione del marchio. “Il nuovo logo di Kia rappresenta l’intenzione dell’azienda di diventare un’icona del cambiamento e dell’innovazione" – ha spiegato Ho Sung Song, Presidente & CEO di Kia - "Il nuovo brand impersonifica questi valori basandosi sullo sviluppo grafico di un nuovo logo che richiama una firma scritta a mano. La linea che compone il nuovo logo è fluida, forte di un tratto continuo e trasmette l'impegno di Kia nell’essere motivo d’ispirazione, mentre la dimensione simmetrica è metafora di fiducia e sicurezza di sé. La firma crescente del logo incarna invece l’ambizione di Kia per il proprio brand e, cosa più importante, l’impegno per l’offerta ai propri clienti.".

E' la sesta volta che l'azienda modifica il proprio logo nel corso della propria esistenza:

Per il solo mercato coreano l'azienda utilizza il logo diverso, chiamato "Flying K". Il nuovo logo è molto bello, un notevole passo avanti rispetto al precedente. Forse fin troppo avanti.

Il concetto di di customer based brand equity viene utilizzato per stimare  il valore di un brand nella prospettiva del consumatore stesso. Come scritto nel libro Umanizzare il brand, di Samantha Visentin, questo giudizio si base su cinque importanti fattori correlati tra loro:

  1. fidelizzazione (brand loyalty): ossia la tendenza del consumatore ad acquistare nuovamente il prodotto;

2. notorietà (brand awareness): ovvero il grado di diffusione della conoscenza del brand da parte del grande pubblico;

2. qualità: intesa come la percezione del consumatore riguardo la qualità globale del prodotto rispetto all’utilizzo che ne viene fatto.

4. associazione di marca: come l’insieme dei riferimenti diretti e indiretti che vengono associati al brand nella mente del consumatore;

5. proprietà intellettuale: ossia l’insieme dei beni immateriali di cui il brand è proprietario (marchi registrati, brevetti…).”

Un logo dovrebbe essere chiaro, leggibile, unico e capace di veicolare un messaggio, un sentimento, in chi lo vede. Un logo deve essere riconoscibile. O, meglio, deve far riconoscere l'azienda ed il prodotto. Non necessariamente deve essere una scritta, basti pensare al baffo di Nike, alla mela mangiata di Apple, agli anelli Audi, alla stella a tre punte Mercedes oppure alle tre strisce di Adidas.  Ma in questo caso Kia, creando un logo del tutto nuovo, fin troppo rivoluzionario rispetto al precedente, ha sottovalutato l'elemento leggibilità e riconoscibilità.

Detto questo, cosa è accaduto al logo Kia?

Non tutti vedono Kia, in molti leggono la scritta KN. Dopo la presentazione del nuovo marchio infatti, in concomitanza con l'uscita in strada dei nuovi modelli, l'analisi dei social e delle ricerche sul web ha mostrato un picco di ricerche del marchio di auto KN. Che evidentemente, non esiste. Con buona pace di Kia.

Nel campo dell'innovazione, non bisogna mai avere paura di sbagliare. Innovare significa proprio individuare e cercare nuove strade, magari mai percorse prima. Ma è importante monitorare costantemente gli effetti del cambiamento, per verificarne la validità e l'impatto. L'approccio è quello di cambiare, monitorare, valutare ed eventualmente modificare quanto fatto sulla base di eventuali errori riscontrati. Un processo in itinere.  

Fossi stato in Kia avrei immediatamente registrato il dominio KN-motors, che non si sa mai..., avrei modificato il marchio inserendo un trattino verticale sull'ultima lettera, per farla davvero apparire come una A, senza confonderla con una N, ed avrei citato quanto Oscar Wilde ed il suo Dorian Gray: “Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.”. Staremo a vedere.

Nel frattempo Kia continua a crescere. Il 2022 è stato un anno da ricordare per l'azienda, premiata tanto dalla critica con la EV6 eletta Car of the Year, quanto nei risultati commerciali. Il volume di vendita è salito a 2.903.619 veicoli, con un balzo in avanti del 4,6% sul 2021. Le vendite nei mercati extra Corea hanno fatto segnare un incremento del 5,4% rispetto allo scorso anno con 2.362.551 unità. Per il 2023, Kia si è posta l’obiettivo di vendere a livello mondiale 3,2 milioni di veicoli, di cui 585.120 in Corea e 2,61 milioni negli altri mercati. KN-motors non avrebbe probabilmente potuto fare meglio.

PS: non ho ricevuto alcun pagamento da KIA, non guido Kia ed a breve non prevedo di cambiare auto, piuttosto sognerei di non doverla avere.